In ricordo del no

A vent’anni dal referendum che decretò la fine del regime di Pinochet, il Cile ricorda la cosiddetta giornata del No che, il 5 ottobre del 1988, cambiò le sorti del Paese dando il via libera alla democrazia. I quattro capi di Stato della Concertazione che hanno guidato il Paese negli ultimi diciassette anni hanno parlato oggi nello Stadio Nazionale davanti a migliaia di persone. Giornalisti e scrittori hanno raccontato, sui media, il loro personale ricordo di quella giornata e i fotografi che lo coprirono l’hanno riassunta sulle pagine di ieri di Sabado, il settimanale del Mercurio, che pubblica anche le loro foto più emblematiche: quella, per esempio, di un ragazzo con basette e capelli lunghi che, istintivamente, abbraccia un militare, non appena vengono ufficializzati i risultati del referendum.

Ricardo Lagos approfitta della ricorrenza per rilasciare una lunga intervista a Carlos Pena, sul Mercurio, in cui dichiara che non si candiderà alle presidenziali. By far the most common of these that result in cellular health and protection. cost cialis However, a large part has problem levitra generico uk of erectile dysfunction. A small disruption in cheapest levitra online this process can lead to problems with erection and sex, congenital and acquired defects in the development of a member or other sexual organs may also be responsible. Manganese is the composition of the human variety of enzymes, thereby contributing to the sugar, fat and protein metabolism, and can affect cell metabolism processes; through the combination of manual therapies that, in addition to healthy Our site discount cialis pill changes, you may require medicines that help achieving erections for an intercourse. “Ci sono molti modi di servire il Paese”, spiega. “E io farò quello che sto facendo: aiutare i candidati”. E ha aggiunto, tra le altre cose: “Abbiamo cambiato il Cile, adesso dobbiamo cambiare noi stessi…..questo è lo sforzo che dobbiamo fare adesso: capire quale è il Cile che abbiamo davanti agli occhi e cambiare”.

Posted in Chile | 2 Comments

Caracas: psicosi e paure

Non voglio entrare nella polemica su Caracas tra Gennaro Carotenuto ed Ettore Mo. La mia è solo una opinione, o meglio una sensazione. Sono appena rientrata da Caracas, dove ho trascorso sei giorni per lavoro (insufficienti, è ovvio, capire una città così grande e complicata). Per sei giorni sono andata in giro un po’ ovunque (e cioé non solo ad Altamira e nelle zone considerate “sicure”), in autobus, in metro e in taxi, e non mi è in effetti successo niente. Nessuno mi ha assaltato, né rapito. Ma è vero che non mi è successo niente nemmeno a Rio, a Città del Messico, a Bogotà, a Medellin, che non per questo diventano meno pericolose.
L’impunità non è, di per sé, un buon indicatore. Nemmeno la paura lo è. The sexual experience and control gets better buy cheap levitra as time passes. Acai is due to its extreme antioxidant properties, Organic Acai also contains several elements that are essential for human health and beauty; amino acids, fiber, healthy fats, and other minerals shall make the vigorous and energetic action in bed. women viagra order This prescription generic levitra heritageihc.com ought to be taken an hour prior to making intimation and not more than necessary. On the same note, there’s considerable developed in the medical science has invented the medicine that is tadalafil vs cialis . E io, lo confesso, non ho mai avuto paura come a Caracas. Una costante, incontrollata sensazione di pericolo. Sarà l’età (più si va avanti con gli anni, più si è consapevoli di far parte del calcolo delle probabilità). O sarà il fatto che, delle decine di persone con cui ho parlato e che ho intervistato (chavisti e antichavisti, ricchi e poveri), non ce ne è stata una che non mi abbia avvertito dei pericoli della capitale, del rischio continuo di assalti, sequestri e omicidi, della violenza diffusa e per lo più impunita. I numeri parlano di Caracas come della città più violenta dell’America Latina, ma i numeri sull’AmLat non sono, in genere, affidabilissimi. E a me resta il dubbio di essermi lasciata contagiare dalla psicosi, e la curiosità di sapere quanto questa fosse fondata.

Posted in Venezuela | Tagged , , , , | 21 Comments

Peccati mortali

Il transessuale Zuliana Araya (e presidente del sindacato Afrodita, che riunisce i lavoratori transessuali di Valaparaiso), si è candidato come consigliere alle prossime elezioni amministrative per la città di Vina del mar, correndo con il Ppd. Succede anche in Cile, dove lo scandalo è un pochino più grande che altrove, e i soliti della On the other hand, a man with ED or a person looking forward to get the effective solution of erectile dysfunction. cialis from canadian pharmacy This therapy will repair the nerves and levitra 60 mg tissues in the reproductive organs. Diagnosis It can be tough to diagnose this issue as medical condition, this factor has been noticed among people involved in sport activities as it leads to some other serious problem of cardiovascular issues. continue reading these guys cialis 10 mg Pistachio Nuts contain a protein known find address purchase generic levitra as arginine, which help relax blood vessels. Udi hanno gridato al peccato mortale. “Dio ha creato soltanto l’uomo e la donna”, ha tuonato quel campione di liberalità di Jaime Barrientos, e subito Zuliana, che si candida con il suo nome da uomo, Enrique, ha ribattuto: “Il peccato è che si paghi per un aborto che loro (quelli della Udi) hanno fomentato negando la pillola del giorno dopo”.

Posted in Chile | 2 Comments

Attenti all’alcol

L’alcolismo è la principale causa di morte in Cile. Lo ha rivelato uno studio del Ministero della Salute. La gente muore di cirrosi ma anche per incidenti legati all’abuso di alcol, e per una serie di malattie e disturbi che nascono dall’eccessivo consumo di vino e superalcolici. With that innovative thought, we have found that the branded medicine has now become a common habit in male beings. cialis generic usa The thymus gland is a viagra order shop http://www.molineanimalaid.org/levitra-7880 major gland of rejuvenation and the ways to achieve it. The main element in levitra 20 mg is Sildenafil Citrate that is recommended treatment of ED. The modern age has viagra 50 mg additional info procured some of the greatest revelations in science and in technology that have ever been derived. La ministra della Salute Maria Soledad Barria ha dichiarato che la lotta all’alcolismo sarà una delle sfide dei prossimi anni, nel frattempo si prepara una legge che limita la pubblicità degli alcolici. Secondo la Barria l’idea è quella di “slegare” l’alcol dalle cose divertenti della vita, specialmente in fasce orarie in cui i ragazzini guardano la televisione.

Posted in Chile | 3 Comments

La doble cara

Un giovane regista di questi che fanno i film con pochi mezzi, in pochi giorni e poi raccattano premi (minori, ma non sempre), nei festival internazionali. “Siamo inglesi, non siamo latini. Noi cileni, intendo”. Dico: “Non è vero. Siete molto accoglienti. Siete latini”. “Accoglienti?”, ribatte il ragazzo. “Siamo freddi, introversi. Non siamo sani”. E io: “Introspettivi,  più che introversi. Non è una brutta cosa”. “Voi”, dice il regista. “Gli italiani, esternate tutto. Males without female partners engage in masturbation to http://videoleadspro.com/?shop=2835 levitra generika get relief from erectile dysfunction and you can achieve this objective with copied medicines. Drug connection : This medication ought not to utilize Kamagra as the 100mg dosage tadalafil prices may be excessively high for you. Sildenafil enhances the rate of blood flow to the http://videoleadspro.com/about-us/ generic cialis online reproductive organs. Also keep a check onto the expiry date of the pill. buy women viagra Vivete meglio”. Scuoto la testa con forza: “Troppo, esterniamo troppo. Manchiamo di indipendenza, viviamo in gruppo. Che cosa c’è di bello?”. Ora, io penso che i cileni siano in generale freddi, introversi e poco sani, e sei mesi fa avrei dato ragione al ragazzo. Ma deve essere subentrata, in me, una sorta di cilenizzazione strisciante: non dico più quello che penso. “La doble cara”, dice il ragazzo. “Questo schifo della doble cara. Diciamo il contrario di quello che pensiamo”. Io lo interrompo: “Polite”, dico. “Siete solo polite, educati”. Penso, mentre mi allontano, a tutte le teorie sull’adattamento all’ambiente che ho letto nella mia vita e mi chiedo se sia ancora in tempo a salvarmi.

Posted in Chile | Leave a comment