Il viaggio di Ariel

Si chiama – si fa chiamare – Ariel de la Ruta. Da diciassette anni (da quando, cioé, la moglie incinta di due gemelle e il figlio di un anno morirono in un incidente d’auto), va in giro per il Cile in bicicletta, fermandosi solo per dormire e per mangiare, quel poco: pane e acqua e, a volte, salmone e serpenti. Fino al ’92 lavorava nella salmonera di Puerto Williams, ma la lascio per imbarcarsi in quella vita assurda: per 69 volte ha fatto il giro del Cile, ha cambiato 40 biciclette ed è stato vittima di ottanta incidenti. All’inizio pesava 125 chili, adesso arriva a stento a 50, meno di un terzo del peso del suo bagaglio. E’ un tipo scuro e secco e tutto nervi, con un sorriso buono e l’espressione stranita. Almost every second or third man in the United Kingdom has revealed choose here prescription cialis that only 20% of total ED patients take a medication, while other remain undiagnosed. You can buy Night Fire capsules and Musli Strong capsules as well. cialis 100mg It also offers effective cure for male infertility through improving semen load. cialis overnight delivery Eating less processed food and junk food can also affect your libido by attacking your sex hormones. http://americanlandscapingci.com/ cialis pill online Nelle strade che percorre lo conoscono in molti: gli regalano cibo, lo aiutano con la bici, quando si rompe. Fuma otto sigarette al giorno e gli dispiace ma, spiega, tutti i grandi sportivi hanno qualche vizio, ce ne è perfino qualcuno che si dopa. “Per me la bicicletta è la mia donna”, dice. “Non mi soddisfa nell’amore, però mi fa viaggiare e conoscere”.

About Gabriella

Sono sarda. E tanto vi basti
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